Officinali della collina è il progetto di una piccola azienda che si occupa di coltivazioni di erbe officinali.
Nel contesto della collina Torinese i nostri terreni si trovano immersi nei boschi e nelle aree marginali incontaminate.
La nostra coltivazione è esclusivamente Biologica e Biodinamica.
E' possibile acquistare online i nostri prodotti e, in alternativa alla spedizione, ritirarli presso la nostra sede a Pino Torinese (TO) in via del Turco 3, solo su prenotazione chiamando al 349 3109762
Si effettuano inoltre visite guidate su prenotazione ed è possibile organizzare eventi nelle nostre suggestive location tra le quali i campi di Lavanda Officinale.
Non esitate a contattarci per maggiori informazioni o per qualsiasi dubbio su un vostro ordine:
Tel +39 349 3109762
Email: shop@officinalidellacollina.it
E per saperne di più.. un articolo che ha scritto per noi la rivista Picchiovederde:
Nei primi giorni di giugno una morbida distesa viola pallido avvolge i fianchi della collina di Pecetto: uno spettacolo che richiama alla mente la soleggiata Provenza. Un’immagine confermata dal profumo avvolgente, quasi stordente, accattivante eppure a tratti asprigno che inebria milioni di api e altri insetti pronubi, attivi e ronzanti in un moto incessante. LAVANDA!
Immediatamente, però, dopo le prime parole scambiate con il sig. Nils Klaass che è l’artefice di tanta meraviglia, si scopre che la Provenza non gli interessa affatto. Non ha mai visitato quella regione francese e - anzi - afferma di non avere alcuna intenzione di recarsi a Valensol e dintorni. Tanto meno nella stagione della fioritura, quando il suo lavoro richiede il massimo dell’impegno, poiché è il momento della raccolta e della distillazione dei fiori di lavanda per ottenere il pregiattissimo olio essenziale.
La sua attività si svolge in un’azienda biologica e biodinamica certificata da Ecogruppo e da Demeter (certificazione internazionale per l’agricoltura biodinamica) che si fregia del logo biologico dell’Unione Europea e, alla precisa domanda rivoltagli sulle metodologie di produzione provenzali,si limita a rispondere con un sorriso, scuotendo leggermente il capo. Ci lascia perciò intendere che in questo settore a suo parere i francesi facciano eccessivo uso di fertilizzanti chimici e di sistemi non in sintonia con la natura e la terra, a differenza di quanto avviene con il metodo biodinamico.
Seguendo quest’ultimo, infatti, si attua un profondo legame con la natura nel totale rispetto dei suoi ritmi: si abolisce l’utilizzo di fertilizzanti chimici di sintesi e gli agrofarmaci.
Il terreno viene coltivato secondo i ritmi di cui la natura è la sovrana.
La fertilità e la vitalità del terreno si ottengono con mezzi naturali: compost prodotto dagli scarti del lavoro di pulizia dei terreni e dai residui della distillazione.
cosi nasce il compost: concime solido perfetto ma ormai quasi dimenticato.
Inoltre rotazioni colturali, lotta antiparassitaria meccanica e pesticidi a base di sostanze minerali e vegetali riportano la vitalità alla terra ed aumentandone l’attività biologica, le piante crescono in modo naturale, nutrite dall’ecosistema del suolo.
Il sig.Klaass è energico e simpatico: da 43 anni vive in Italia dove è arrivato da bambino; qui ha formato una bellissima famiglia e non rimpiange la città natale, Amburgo. All’età di 10 anni ha ricevuto in dono una serra con cui ha iniziato a sperimentare le prime coltivazioni. In seguito, si è diplomato come agrotecnico e ha iniziato a lavorare come giardiniere, mettendosi presto in proprio, a capo di un’azienda di progettazione e rigenerazione di giardini e spazi verdi. Impegnato a soddisfare un’esigente clientela piemontese ed extraregionale che gli chiedeva di non lasciare in giardino nemmeno “un’erbaccia”,ha imparato a conoscere e utilizzare tutti i prodotti chimici offerti dall’industria per sconfiggere i parassiti e aumentare le fioriture. Dopo 20 anni, però, la grande svolta: riconverte l’attività acquisendo circa 22 ettari di terreni in aree marginali della collina torinese fra Pino Torinese, Pecetto, Moncalieri e Revigliasco e nel 2015 dà vita a Officinali della Collina, una piccola azienda che si occupa della coltivazione biologica di erbe officinali (issopo, melissa, rosa damascata, calendula, malva, alloro, maggiorana ed elicriso ma in particolare lavanda officinale e ibrida) nel pieno rigore dei dettami della biodinamica.
Secondo il parere di Nils, la biodinamica è un metodo di coltivazione della “Buona vecchia agronomia di base” una agricoltura rispettosa che segue il calendario lunare, da attuare senza eccessi o superstizioni.
Un agricoltura del “Buon Senso” cosa ormai rara da trovare in tutti i campi..........
L’agricoltura biodinamica è un approccio olistico all’azienda agricola, dove la salute e il benessere degli animali, i contadini, la fattoria e la terra sono tutti concepiti come parte integranti dello stesso ecosistema autosufficiente. Tutto il sistema è in relazione con l’ambiente circostante, con la Terra, con il cosmo, i pianeti e le costellazioni. Tutto è interconnesso, la pianta è un organismo vivente, così come lo è il terreno, l’animale e l’azienda agricola.
L’agricoltura biodinamica utilizza le stesse tecniche dell’agricoltura biologica più altre, definite da Rudolf Steiner (1861-1902) e consolidate dei decenni successivi che la rendono molto più che pulita e salutare ma sopratutto Buona.
Nils ritiene che destinare estese superfici in monocoltura a mais per produrre biogas sia insensato, trattandosi di una coltivazione energivora che richiede una forte irrigazione: la lavanda(Lavandula officinalis o angustifolia),invece, necessita di poca acqua al momento dell’impianto ma in seguito non deve più essere irrigata: un aspetto da non sottovalutare alla luce della drammatica fase climatica che stiamo affrontando.La pianta può rimanere produttiva per oltre 25 anni, ma viene in genere sostituita dopo 20 anni.Nell’azienda di Nils le specie infestanti vengono sfalciate, sarchiate o estirpate manualmente. La principale infestante è rappresentata dal cosiddetto “canet” ossia dalla Sorghetta (Sorghumhalepense) o Sorgo selvatico che si è molto affermato specie in anni recenti a causa del predominio delle monocolture e degli inverni poco rigidi.
Dopo il raccolto, la lavanda viene conferita entro massimo tre ore alla distilleria(ubicata a Spigno Monferrato) per estrarre il prezioso olio essenziale con il solo utilizzo del vapore. L’olio essenziale di lavanda ha molteplici utilizzi: calmante/rilassante,antisettico e cicatrizzante, antireumatico, insetticida, deodorante e profumatore, coadiuvante nei trattamenti dei sintomi influenzali. Può inoltre essere utilizzato in cucina e nell’industria, per produrre cosmetici.
Nel suo laboratorio/spaccio aziendale, nella sede di Pino Torinese, Nils esegue continuamente prove di distillazione per migliorare e raffinare la ricerca su numerosi olii essenziali, molto richiesti soprattutto all’estero (Francia, Germania, Giappone).
L’azienda ha inoltre un’importante valenza didattica, in quanto viene visitata ogni anno da molte persone, classi scolastiche (25 persone a gruppo) o solo curiosi che vogliono godersi un attimo di relax e immortalare con qualche selfy il fascino del momento.
Periodicamente si organizzano eventi (visite guidate, laboratori, merende, aperitivi).
Uno del laboratori più apprezzati e quello delle Prove olfattive, yoga e l’ultimo l’aperitivo con pizza in campo.
Incontrare il mondo della lavanda diventa così un modo piacevole e profumato per andare alla scoperta della collina chierese e torinese.